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PROBLEMATICHE E DIFFIDENZE NEL COMMERCIO ELETTRONICO


Quali sono le problematiche a cui va incontro l'impresa che decide di porre sul mercato di internet (il mondo) i propri prodotti ?
Quali sono i motivi che limitano i consumatori nell'utilizzo del commercio elettronico per i propri acquisti ?


Di questo si parlerà, brevemente, nel presente studio.

Certamente non si possono affrontare le problematiche delle imprese in questo settore senza tenere conto del fatto che esistono varie tipologie di impresa; tuttavia, considerando il valore inestimabile delle piccole e medie imprese italiane, in questa sede si tratterà il fenomeno focalizzando l'obiettivo su di loro piuttosto che sulle imprese di grandi dimensioni che senza dubbio hanno maggiori possibilità informative e maggiori risorse umane e tecnologiche per affrontare i problemi.
In base all'esperienza che ho maturato nel settore nei miei 5 anni di attività, ho potuto verificare sul campo come il momento della partenza di un progetto di e-commerce (come probabilemte in ogni altro settore) sia fondamentale per la riuscita del progetto stesso. Nel corso di questi 5 anni, un periodo relativamente breve in un settore tradizionale ma molto lungo nella c.d. new economy, ho verificato che molte persone hanno cavalcato l'onda dell'entusiasmo per questa nuova forma di commercio creando talvolta delle sopravalutazioni del settore che da un lato hanno provocato una inevitabile onda di riflusso e dall'altra hanno disilluso le attese della parte di imprese che più velocemente avevano accolto questo nuovo meccanismo come un'isola del tesoro.
Non è stato così: adesso possiamo dire con certezza che il fenomeno del commercio elettronico, nella maggiorparte dei casi, non è un'isola del tesoro in cui tutti e comunque trovano un modo per arricchirsi (soprattutto in Italia) ma è un'occasione importante di crescita della propria attività che va gestita ed organizzata in modo molto preciso affinchè porti a risultati tantigibili ed anche soddisfacenti.
Un consiglio, pertanto, mi sia concesso: per partire col piede giusto, valutate bene la Vs. struttura aziendale, considerate in modo approfondito le basi su cui si svolge la Vs. catena distributiva, sviluppate sulla base di quello che avete già visto funzionare nella Vs impresa un progetto dettagliato con persone che conoscano bene sia l'aspetto tecnico ma soprattutto l'aspetto commerciale del commercio elettronico.
Tra gli aspetti maggiormente importanti che il progetto dovrà esaminare, a mio avviso, si dovrà tenere conto di:

Realizzare un sito internet graficamente piacevole e tecnicamente semplice da utilizzare per il visitatore;
Offrire quante più garanzie possibili al visitatore circa la sicurezza e la serietà della Vs. struttura;
Impostare un sistema efficiente di trasporti attraverso un corriere affidabile e sicuro (possibilimente con costi non proibitivi, cosa non facile) ;
Offrire più soluzioni di pagamento al visitatore oltre a quello della carta di credito ;
Svolgere una promozione del sito adeguata alle Vs. possibilità ed agli scopi che Vi siete prefissi nel Vs. progetto.

Se invece, sperate di ottenere un successo senza un progetto ben definito e magari in un settore che non è il Vostro (pensando che le Vs. capacità imprenditoriali saranno comunque valide) forse sarebbe da valutare l'ipotesi di preferire il giardinaggio come alternativa meno dispendiosa e più soddisfacente.
Per concludere, non si può non accennare a quali sono i settori merceologici che maggiormente hanno successo nel commercio elettronico: in Italia, secondo una ricerca condotta da Anee in collaborazione con Unisource il 41% degli acquisti avviene nel settore informatico, il 29% in pubblicaizoni editoriali, il 18% nel settore musicale e il 9% nei viaggi e tempo libero.

Passando a parlare brevemente dei motivi per i quali i consumatori (soprattutto in Italia) si dimostrano diffidenti verso gli acquisti on-line, pubblichiamo una indagine della Bocconi in merito che per certi versi può essere sorprendente:

La risposta più "gettonata" è sta dunque "non ho mai trovato nulla di interessante" . Direi che si tratta dell'unica risposta sorprendente visto che ormai in rete si possono trovare davvero molti prodotti di vari settori merceologici; probabilmente però la domanda era limitata ai siti italiani e questo potrebbe in effetti limitare il campo dell'oferta. Le altre risposte, invece, sono mio avviso le vere motivazioni per le quali i consumatori si dimostrano diffidenti verso gli acquisti on-line.
Ora, quando realizzerete il Vs. progetto, non potrete dire che non lo sapevate ....

Articolo di: Dr. Enrico Battilana

 

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