
IL
FUNZIONAMENTO PRATICO DEL COMMERCIO ELETTRONICO IN ITALIA
Il
commercio elettronico italiano ha una serie di peculiarità
se non altro nei confronti di quello (decisamente più
sviluppato) americano.
Ne parliamo perchè attraverso la conoscenza di
queste peculiarità, in pratica, si fornisce al
futuro "commerciante virtuale" una serie di
notizie utili per sapere come si approccia ad una possibile
soluzione di commercio elettronico.
Innanzitutto
bisogna considerare che al di là delle soluzioni
personalizzate che naturalmente ciascun fornitore di
servizi tecnici di e-commerce può fornire ai
propri Clienti, esistono anche pacchetti pre-costituiti
che dal un lato possono semplificare le operazioni di
realizzazione del negozio virtuale e dall'altro possono
far risparmiare qualcosa nell'investimento iniziale
che il Cliente deve sostenere.
Tuttavia, queste soluzioni pre-costituite sono spesso
strutturate per il commercio elettronico statunitense
e pertanto bisognerà verificare alcune caratteristiche
che potrebbero male adattarsi alle esisgenze nostrane.
La prima di queste caratteristiche è il fattore
moneta: negli USA è utilizzata una moneta, il
dollaro, dotata dei centesimi mentre la nostra lira
non lo è , pertanto un carrello che non prevedesse
questo porterebbe con sè la spiacevole conseguenza
di prezzi indicati come segue: 1.000,00 per indicare
mille lire. E' vero, comunque, che questa situazione
presto sarà superata dall'entrata in vigore dell'Euro,
moneta anche con i centesimi.
La seconda caratteristica è l'abbinamento "pagamento
con carta di credito / Server Banca" : in Italia,
tutti i maggiori siti di commercio elettronico si appoggiano
per il pagamanto con carta di credito ad un Istituto
Bancario anche dal punto di vista tecnico. Quando, cioè,
il Cliente arriva al fatidico momento di inserire il
numero della Sua carta di Credito nella pagina predisposta,
si trova all'interno di una pagina collocata fisicamente
nel Server della Banca (e naturalmente protetto generalmente
con il protocollo SSL) . Chiaramente per il servizio
offerto, le Banche italiane hanno i loro introiti (costituiti
da una percentuale sulle vendite). Quando si acquista
negli USA, questo non avviene e la maggiorparte dei
siti predispongono una loro pagina protetta all'interno
della quale poter concludere l'acquisto. Anche in questo
caso, però, molte soluzioni pre-costituite impongono
all'utilizzato questo sistema tipicamente statunitense,
poco applicabile nel nostro paese.
Infine la questione logistica: in Italia, la soluzione
migliore sembra quella di affidarsi ad un corriere che
fornisca garanzie di consegna in tutto il mondo ed adeguare
pertanto la tabella dei costi di trasporto a quella
fornita dal corriere stesso in base ai pesi ed alle
destinazioni. Chiaramente anche negli USA il principio
rimane valido, tuttavia, bisogna considerare che il
costo dei trasporti all'interno degli USA incide molto
meno di quanto avvenga da noi. Il problema, naturalmente,
non si pone nel caso di servizi , che possono essere
"recapitati" direttamente in via telematica.
Articolo di: Dr. Enrico Battilana